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Archive for 3 marzo 2014

Il testo è nato dalla promessa di scrivere sulla genialità dei calabresi fatta la sera del nove febbraio 2014 ai giovani del Comitato Civico “Natale De Grazia” di Amantea, in particolare a Michele Muoio, che me l’ha sollecitata, invitati a Cleto dall’Associazione “La Piazza” per discutere circa il problema della costruenda discarica in località Giani ad opera del Comune di Lago ed in generale del problema dei rifiuti in Calabria. L’ispirazione e l’architettura della composizione seguono immediatamente la promessa. La stesura avviene nei giorni immediatamente successivi; la scrittura in computer in forma definitiva, almeno per il momento, avviene oggi.

 

Quando gli antichi Brettii qui vivevano,

era la nostra terra fortunata

di genî produttrice e demiurgo

di civiltà, di popoli e Il culture.

 

Fu Magna Grecia e di splendori d’arte,

di genti e monumenti grande madre,

quando sbarcâro d’esperienza ricchi

esperti marinai e le diêr lustro.

 

Quivi portò primiero in Occidente

Pitagora il sapere filosofico

e il numero sancì esser l’essenza

d’ogni realtà che all’uomo è dentro e intorno.

 

Quivi insegnò il filosofo i principî

della sua scienza, di filosofia.

Lo udiron molti sí che scuola aperse;

dei numeri diffuse conoscenza.

 

Italia poi divenne e il nome diede

allo Stivale  e a sé serbò Calabria

con bell’appellativo, che i bei frutti

ricorda dei suoi monti, piani e valli.

 

Telesio, Cassiodoro, Campanella

vennero figli a questa terra eccelsi

a proclamar quel ch’oggi è ancor: di storia,

di genî culla e porto a chi in mar vaga.

 

Dell’oggi che altro dir, dei guai odierni:

speculazione sulle belle coste,

deturpamento delle sue bellezze,

montagne di rifiuti pestilenti

 

che vita fugge e morte s’appropinqua;

i monti e i colli in preda all’abbandono

che in frana porta a valle i bei villaggi

pei fiumi d’acqua più non regimati;

 

e la normale vita della gente

alla paura in preda ed al disturbo

da malavita ognóra provocati

con la violenza in chiasso o la silente;

 

ed il bisogno, disoccupazione,

che inoperosa tien la miglior forza?

Víndice leverà la mente e il braccio

per riscattar l’offeso onor, la fama,

 

tornar regina in mar Mediterraneo,

dei rivieraschi popoli lanterna,

guida a chi scienza imprende e il nuovo esplora.

Cosí risorta la Calabria voglio.

Cleto, 1° marzo 2014                  Franco Pedatella

Blog: francopedatella.com

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