(Alla nuova sede del Liceo Scientifico Statale di Amantea)
Avendo intenzione di andare a far visita ai miei alunni ed ai miei colleghi nella nuova sede della mia scuola, ho pensato di dedicare loro per l’occasione questi versi. Sono stati scritti in parte a Cleto, in parte nella Sala ticket dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza, in parte nella Sala d’attesa del Reparto di Dermatologia dell’Ospedale Mariano Santo di Mendicino, perché in questo giorno mi sono spostato nelle suddette località.
Questi versi da una parte vogliono essere un augurio per il futuro, dall’altra vogliono ribadire un concetto ed una certezza da me acquisita da tempo e più volte affermata. Quanto al concetto, lo affermano la legge istitutiva e l’Ordinamento Scolastico del Liceo Scientifico.
Quest’edificio nuovo sia di spinta
a quel che per apprender o insegnare
v’entra e antica lena non allenta,
ché sa che quinci esce quel che andare
deve lungo la via della sapienza
che scienza associa a litterae humanae
e pel progresso crea la dirigenza
adatta per nozioni e doti umane.
La scienza sola può creare infatti
mostri soltanto di tecnologia,
che all’uomo danno mezzi poco adatti
al suo progresso vero in armonia
con l’universo umano e di natura.
Lettere e scienza invece dan cultura
che serve per l’umana civiltà,
sbarrando il passo a tecnocrazia.
Così al sevizio della libertà
tiene il sapere la democrazia.
Franco Pedatella
Cosenza, 26 settembre 2011