(che hanno sfilato nel corteo della cerimonia d’inaugurazione della storica “Fiera di Amantea”, edizione 2011, in rappresentanza e con i costumi d’epoca di Cleto, insieme ad altre in rappresentanza dei rispettivi comuni)
Doveano esser solo tre pacchiane,
ma si son rivelate tre regine
le belle tre fanciulle amanteane:
Maria, Noemi e insieme a lor Serena.
Dell’animosa Amazzone nocchiera,
che il vento spinse sulla nostra riva
a carezzar col fianco la scogliera,
han preso in man lo scettro e l’alma viva
e, degne figlie dell’avventuriera
che giunse qui da lunge e alzò turrito
muro a difender gente sua guerriera,
per Amantea superbe hanno sfilato,
con scorno di chi or col nervo molle,
con portamento immemor del passato,
ne porta il nome ed abita sul colle,
dimentico di tutto quel ch’è stato.
Dimane anche di loro le ampie strade
racconteran tra i suoni della fiera
e in mezzo a mercatura e trattative
con l’altre i nomi lor saranno a schiera.
Le nerborute donne montanare
non più hanno il piglio e il portamento avito,
se solo tre fanciulle marinare
esili ne hanno preso il posto e il rito.
Fanciulle, Cleto antica vi ringrazia
di aver portato il nome suo per via.
Di voi ciascuna stima come Grazia:
Aglaia, Eüfrosine e Talίa.
E voi ringrazia pure, produttori,
che del lavoro vostro il risultato,
gioia per gli occhi dei visitatori
e per la lingua, avete qui mandato.
Io, che di questa storia testimone
involontario son per circostanza,
poeta m’improvviso e fo il cantore
per chi era altrove o stava in lontananza.
Amantea, 29 ottobre 2011 Franco Pedatella (Blog: francopedatella.com)
Letto e consegnato a Cleto il 6 novembre 2011