Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for 20 agosto 2011

(Il testo è stato suggerito da un colloquio, avvenuto in data 21 luglio 2011 ad Amantea in Via della Libertà, con un vigile urbano, zelante, ligio al dovere ed attaccato all’esercizio della sua funzione. Il desiderio di rendere omaggio a tanto senso del dovere mi ha spinto a questa riflessione, ispirandomi le immagini e le situazioni che hanno dato vita alla composizione)

Ritto con la divisa ed il berretto,
che l’ordinanza impone sempre a punto,
cosciente dell’uffizio cui è addetto
della rappresentanza ch’egli ha assunto

del municipio ch’è con lui presente
in strada, in mezzo al traffico dell’urbe,
con l’occhio su ogni cosa è vigilante
ad evitare alla città le turbe.

Strade e traverse ogni dì percorre
sotto invernale pioggia e sole estivo,
mercati e fiere sotto antica torre
o al piano dove quieto scorre rivo.

Per ogni cittadino è referente,
che sia acquirente o mercator non conta;
è sempre lì, vigilator zelante,
a garantir l’azione adatta e pronta.

Al fianco ha la pistola d’ordinanza,
sospeso ha in spalla a custodir libretto
delle contravvenzioni a chi in fallanza
scoperto vien, che vuol far il furbetto,

vecchio borsello che a tener decente
s’adopra lucidando ogni mattina,
nella speranza ch’altro conveniente
gli sia fornito fresco di vetrina.

Ei tiene infatti a dar d’alta opinione
l’imago di un Comune assai efficiente.
Solo così c’è giustificazione
all’agir suo preciso e legalmente

ineccepibil, quando l’imbroglione
scova e di non veder chiaro non finge,
chiudendo sotto ciglia occhio sornione,
mentr’ il candor suo brutta macchia tinge.

Anzi s’affretta a far l’annotazione
sopra il verbale d’infrazion compiuta
e accerta che la sua contravvenzione
non venga d’altri a mal suo cancellata,

perché sarebbe controproducente
per l’opinione alta del Comune
che deve avere ogni dì la gente,
se costruir si vuole un bel domani.

Franco Pedatella

Amantea, 21 luglio 2011

Read Full Post »

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: