Elogio della terra italica
(Virgilio, Georgiche II, 173-175).
Salve, magna parens frugum, Saturnia tellus,
magna virûm; tibi res antiquae laudis et artis
ingredior […]
(Traduzione di G. Carducci in “Alle fonti del Clitumno”).
Italia madre,
madre di biade e viti e leggi eterne
ed inclite arti a raddolcir la vita,
salve! a te i canti de l’antica lode
io rinnovello
O fortunatos nimium, sua si bona norint,
agricolas! quibus ipsa procul discordibus armis
fundit humo facilem victum iustissima tellus.
(458-460)
(Oh, troppo fortunati, se i loro beni conoscessero, gli agricoltori!
ai quali, lontano dall’armi discordi, fornisce dal suo grembo faci-
le vitto la giustissima terra).
(Augusto Serafini, Storia della letteratura latina).
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