E giugno torna e fa ogni anno nuovo
il dí che venne al sol l’Amore mio
e quello le sorrise col suo raggio
e lei col labbro e l’occhio ricambiò.
S’amplificò la luce sotto il cielo.
In ogni direzion le particelle
d’aria animate d’energia ignota
si sparser da per tutto come piume,
cui soffio ratto e forte imprime volo
vers’orlo circolar che le respinge
al centro a mo’ di vortice scherzoso.
Gocce di luce andavano per l’aria
e il moto un suon creava, un’ armonia
di note di natura e voci umane.
Auguri!
Cleto, 11 giugno 2014 Franco Pedatella
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