Il testo è stato ispirato dal ripetersi delle terribili scosse sismiche in Emilia e nei territori circostanti e dal dubbio che esse possano essere state provocate anche da cause legate all’attività dell’uomo: le attività estrattive tramite trivellazioni del suolo e del sottosuolo.
Scosse, scosse, scosse, ancora scosse!
È come se ribelle Madre Terra
all’uomo per quel ch’ei le ha fatto fosse.
Perciò quel ch’ei costrusse Ella atterra.
Oh Dio, che pena! Oh Dio, che distruzione!
Oh Dio, quegli edifici al ciel rivolti
or genuflessi al suolo in prostrazione
giganti son, da fòlgore ai piè colti!
E barcollâr quali ebbri cui il vin mozza
il natural pensier e il retto andare,
fin che giù a terra van per ubriachezza.
A me poeta diè testimoniare
all’uom questo disastro Madre Terra,
cui il duol, pur nel punirlo, il cuore afferra
e stringe e tiene e blocca nelle vene
il sangue e il pianto agghiaccia sotto il ciglio.
Soffre la Madre, dentro, mille pene,
ma il braccio scote e all’opre dà di piglio.
Cleto, 2 giugno 2012 Franco Pedatella
Blog: francopedatella.com
Gentilissimo Prof. Pedatella,
Dopo essermi ripromesso più volte che Le avrei fatto visita ad Aiello purtroppo, anche per motivi logistici e di studio,ho rimandato più volte tale incontro.
Approfitto della capacità di Internet di collegare tutti nel mondo(o meglio quasi tutti) per un caloroso saluto ed un sentito ringraziamento per gli insegnamenti che nei 4 anni passati insieme ho ricevuto; per insegnamenti non parlo di quelli prettamente scolastici ma delle lezioni di economia, politica (sinteticamente di vita)che nelle ore con lei ho(abbiamo) trascorso.
Leggendo le sue parole sono fermamente convinto che”le sue riflessioni non cadano nel vuoto”(quotando un suo precedentemente commento)”in una società “addomesticata” sempre di più ad essere insensibile nei rapporti umani, civili e sociali, primo passo per quelli politici” ho ben chiaro che le sue parole (sia sul presente sito, sia nel passato tra i banchi di scuola) riescono a mandare messaggi positivi e di LOTTA.
Vivo a Firenze da più di 3 anni. Dopo aver conseguito la Laurea in Ingegneria Elettronica Biomedica nell’Aprile scorso sto proseguendo gli studi.
E’ anche grazie a Lei che ho capito il vero valore che il diritto allo studio ha.
Le cito “L’ipotesi”, formulata nel 1950 da Piero Calamandrei, nella quale l’autore parla di screditare, trascurare ed impoverire le scuole di stato da parte del “partito dominante” a favore delle scuole private che oggi spudoratamente prende sempre più forma. A nulla sembra servire l’articolo 34 della Costituzione Italiana che tutela il diritto delle persone prive di mezzi di ottenere borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, per raggiungere i gradi più alti degli studi.
Ciò ha richiamato la mia memoria sulle sue “invettive” ai vari governi quando ancora adolescente la ascoltavo; spinto dalla voglia di contattarla e ringraziarla l’ho cercata sul web ritrovandola in codesto spazio.
Grazie per aver contribuito a far di me una persona migliore.
Le auguro una buona serata ed un meritato riposo ora che è in pensione.
Pierluigi